'A Scanzorosociate di parte con il piede giusto', al via la seconda edizione del progetto per le nuove famiglie
Ad un anno dall'inizio del progetto pilota 'A Scanzorosciate si parte con il piede giusto' dedicato ai neogenitori il bilancio è decisamente positivo, tanto che l'amministrazione comunale di Scanzorosciate ha deciso di proseguire sulla linea tracciata, confermando l'attivazione del progetto anche per il 2024; il Comune proseguirà ad incontrare le nuove famiglie direttamente al loro domicilio, presentando i servizi del territorio e offrendo la consulenza di due educatrici professioniste. Nel corso di un incontro che si è tenuto in sala Consiliare, il Comune ha fatto il punto sull'andamento del progetto in questa prima fase.
"Da sempre come Amministrazione ci impegniamo per sostenere in maniera concreta e strutturata le famiglie residenti nel nostro comune - spiega il vicesindaco facente funzione Paolo Colonna - ; negli anni abbiamo messo in campo numerose misure di accompagnamento alla genitorialità che riteniamo siano lo strumento più efficace per combattere la tendenza alla denatalità. Con questo progetto di avvicinamento vogliamo coinvolgere fin da subito le famiglie di neogenitori nei servizi del territorio e dire loro 'non siete soli'".
"Oggi più che mai i neo genitori hanno bisogno di prossimità e vicinanza - spiega l'assessore a istruzione e politiche educative Barbara Ghisletti - abbiamo fatto una sperimentazione ardita, perchè il progetto è stato declinato dal punto di vista educativo, per aiutare i neo genitori a costruirsi quel bagaglio di competenze necessarie, cogliendo anche le occasioni e le opportunità del nostro territorio che è una realtà vivace di iniziative dedicate all'infanzia".
"Siamo in una fase storica con crescenti difficoltà solitudini e disorientamento educativo - ha spiegato il dottor Giorgio Tamburlini del Centro per la salute del bambino -. Il Comune è un importante punto di integrazione di servizi, e in questo caso interviene in una fase intermedia, che va dalla nascita all'ingresso nel nido, per far si di non lasciare sole le famiglie". "Si tratta di una preziosa esperienza di ascolto dei bisogni di bambini e neogenitori - aggiunge Monica Castagnetti, anche lei del centro salute per il bambino - che soprattutto ei primi tempi hanno bisogno di sapere che possono contare sull'intera comunità e su professionisti formati".
"SI lavora anche per fare emergere anche difficoltà eventuali della famiglia - spiega il garante dei diritti dell'infanzia Leo Venturelli - anche di quelle famiglie che non vivono situazioni di forte disagio sociale ma che possono trovarsi, anche solo temporaneamente, in difficoltà. Con la prevenzione primaria e serve ad individuare possiamo individuare fattori di rischio che, se trascurati, potrebbero evolversi in modo negativo".
"Le famiglie coinvolte hanno apprezzato in particolare la possibilità di confrontarsi con le educatrici" sottolinea Enrica Doneda, vice-coordinatrice del Nido e del Polo Comunali. Le domande più frequenti rivolte al personale in visita infatti sono state relative al tipo di attività che si possono fare con i bambini, piuttosto che la gestione delle relazioni con i fratelli e le sorelle e le modalità per favorire, fin dai primi giorni, il legame con il padre.
Gianfranco Anghinolfi, Presidente Città del Sole, ha ringraziato l'Amministrazione "per aver dato modo alla Cooperativa di sperimentare un progetto ambizioso di prossimità alle famiglie e di supporto alla genitorialità responsiva, che parte direttamente dal Comune. E’ l’Ente che accoglie - dice - e non la famiglia che chiede.
In questi primi 12 mesi dall'attivazione del progetto sono state coinvolte oltre 30 famiglie, su 69 nuovi nati . "Con loro abbiamo aperto un canale che speriamo rimanga attivo lungo tutto il percorso di crescita dei figli - conclude Ilaria Fumagalli, del Tavolo Prima infanzia del Comune di Scanzorosciate -. L'obbiettivo del progetto è raggiungere l'80% delle famiglie dei nuovi nati nell’arco di un triennio".