Il Sindaco Casati scrive a Draghi per sbloccare i fondi del 'Bando Bellezza'
Il Sindaco Davide Casati ha scritto al Presidente del Consiglio Mario Draghi per portare alla sua attenzione la situazione di Scanzorsociate, che dal 2017 attende lo sblocco di 1 milione di euro di fondi dal bando “Bellezz@ - Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”.
"A Scanzorosciate attendiamo i finanziamenti per un progetto molto ambizioso e con ricadute positive per l’intera provincia di Bergamo - spiega Davide Casati -; il porgetto prevede la realizzazione di una comunità per minori, alloggi di housing sociale per persone con disabilità, spazi culturali per la comunità ed il primo museo del vino bergamasco".
Ma dal 2017, anno in cui il Comune è risultato ammissibile al bando direttamente emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno stanziamento di risorse pari a 1 milione di euro, si sono susseguiti diversi decreti, nomine e rimodulazioni della commissione giudicatrice, fino all’emissione di un regolamento che prevedeva, oltre alla documentazione dettagliata da predisporre per i lavori, anche il progetto esecutivo.
"Il costo di un progetto esecutivo su opere così importanti è particolarmente oneroso - prosegue Casati - ma essendo il Comune tra i soggetti ammissibili al finanziamento ci si è adoperati trasmettendolo poi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ad oggi però siamo ancora al punto di partenza, come la maggior parte dei progetti presentati dai Comuni italiani, in attesa che l’ennesima commissione sia nominata e che possa esprimersi sulla documentazione presentata e sull’ammissibilità dei progetti alla fase successiva che poi sarebbe già quella operativa".
"In Italia, sono circa 200 i Comuni 'in attesa' di investire i fondi di questo bando (già interamente finanziato dal 2017) per far ripartire l’economia locale e ricostruire il tessuto sociale, molto colpito dalla pandemia - conclude Casati -. L'auspicio è che anche questo bando a favore delle nostre comunità venga presto completato, consentendo ai Comuni eventualmente di integrare la documentazione mancante in pochissime settimane, per poi dare loro la possibilità di investire usando risorse statali importanti e già stanziate a bilancio".
Qui la lettera di Casati a Draghi.